Claudio Ricci: “Fondamentali l’azione di prevenzione e la regia del quadro di cura, che i piccoli Ospedali territoriali assicurano

Claudio Ricci

GUBBIO – Il Consigliere regionale Claudio Ricci, interviene con una breve intervista rilasciata a Cronaca Eugubina sulla vicenda relativa al possibile declassamento del Laboratorio analisi dell’Ospedale di Branca, misura paventata dalla Giunta regionale con una delibera, proponendo al contrario l’Ospedale di Branca come un “modello sanitario innovativo nella città Regione“.

Consigliere Ricci, ci spiega la sua visione di sanità in Umbria e il ruolo che secondo lei potrebbe avere in quest’ambito l’Ospedale comprensoriale di Branca?

Io credo che il piccolo Ospedale, i medici di base, le farmacie e i distretti sanitari locali rappresentino una grande risorsa perché vicini al territorio. Quindi assicurano una forte azione di servizi, un grande servizio di prevenzione e la regia del quadro di cura.

Questo complesso sistema territoriale ha un ruolo fondamentale per la prevenzione e la regia del quadro di cura. Ad esempio, la diagnosi della malattia potrebbe essere fatta sul territorio nel piccolo Ospedale, l’intervento specialistico invece nel grande Ospedale, quindi il paziente tornerebbe nel territorio per completare la cura seguito anche dalle associazioni locali“.

Consigliere Ricci, quando lei parla di umanizzare la cura, a cosa si riferisce in particolare? 

I piccoli Ospedali come quello comprensoriale di Branca, che unisce due territori, possono sviluppare dei ruoli di specializzazione che servono per tutto il quadro sanitario regionale. Dando voce ai piccoli luoghi, riusciamo a umanizzare la cura, a renderla meno impersonale. Tutto ciò potrebbe rendere l’Ospedale di Branca un modello sanitario innovativo“.

Di Francesco Caparruccifotografie Cronaca Eugubina